giovedì 17 settembre 2015

Genova - ovvero amore a prima vista!



8 Settembre 2015. 5 anni di matrimonio.
Cosa fare di speciale? Armi e bagagli e ci dirigiamo a Genova così vicina che non abbiamo mai preso il tempo di dedicargli neanche una domenica.
E così sia. Un’ora e mezzo del tranquillo Intercity ed arriviamo a Genova Brignole, scelta per la vicinanza all’hotel. L’albergo Novecento è scelto in base alla disponibilità della nostra Smartbox.
Scelta ottima vista la gentilezza del personale che, sebbene la stanza non sia pronta – check – in alle ore 15.00 – ci accoglie a braccia aperte, ci regala una mappa della città e prendono in custodia il nostro bagaglio.
Il palazzo è molto bello e l’ascensore mi ricorda un vecchio film con Audrey Hepburn – Sciarada - ambientato a Parigi.
In effetti tutta la città mi rimanda a flashback parigini. I palazzi , le strade, le fontane…
Il primo impatto con la città avviene in piazza De Ferrari ed il vicino teatro Carlo Felice. Ampia ed accogliente, sulla piazza si affacciano bei palazzi storici tra i quali il Palazzo Ducale.



Da qui si dirama la strada per il centro storico e la Cattedrale di S. Lorenzo.
È una chiesa medioevale costruita tra il 1100 e la fine del XIV secolo. Le torri campanarie sono parte integrante della facciata, come nel gotico francese.


 L’interno lascia senza fiato sia per gli affreschi che per la grandiosità.


Proseguendo per il centro storico arriviamo sino al porto antico.
Dove incrociamo un bel Galeone – attrazione turistica – e intravediamo l’acquario al quale dedicheremo una giornata apposita in un altro momento.
Ma non oggi quando, dopo un inizio non troppo incoraggiante, splende il sole.




Ora di pranzo. Siamo a Genova vogliamo forse dimenticare che è la patria della focaccia omonima. Ci addentriamo in un panificio ricco di golosità che avevamo adocchiato fin dall’uscita dall’albergo sulla strada percorsa.
Mangiamo una favolosa focaccia con la salvia, serviti e riveriti da un personale gentilissimo ed attentissimo.
Soddisfatti ci dirigiamo in albergo per allegerire il nostro carico e prendere possesso della camera.

Sbrigate le formalità in albergo e ritornata l’estate decidiamo di fare una passeggiata a Boccadasse quartiere della periferia genovese che affaccia sul mare – sentito spesso nominare dal commissario Montalbano.
 

Prendiamo il bus che ci fa percorrere il lungomare ed eccoci a rilassarci sugli scogli e a sorseggiare qualcosa di fresco per combattere l’arsura.

Torniamo verso il porto con la metropolitana dove incontriamo il sottomarino Nazario Sauro. Non avevamo intenzione di visitare musei se non di stare all’aperto e goderci gli ultimi scampoli d’estate.
Ma l’attrattiva era troppa. Io ho bypassato il sottomarino che invece ha entusiasmato il marito, mentre io ho visitato il bellissimo Museo Galata.

  

Arrivata l’ora di cena decidiamo di rimanere nei paraggi e scegliamo di provare le trofie con il pesto da Eataly. Bella la veduta sul porto.


Dopo una bella passeggiata lungo il molo decidiamo di tornare in albergo in bus.


Mercoledì mattina ed il sole splende. Dopo aver fatto una ricca colazione in albergo ci dirigiamo verso la parte del centro storico che non abbiamo ancora visto. Ci imbattiamo nell’antico chiostro accanto alla casa di Colombo ed alle torri di porta Soprana.



Percorrendo vicoli e vicoletti ci troviamo davanti alla bellissima Chiesa di San Donato. Come recita il certificato di Tripadvisor…

Rimaniamo a bocca aperta entrando nella Chiesa del Gesù riccamente decorata (presenti anche quadri di Rubens!).


La passeggiata prosegue con i bellissimi palazzi di strada Nuova Bianco, Rosso e Tursi.
Gli affreschi e gli interni sono davvero stupendi e ben tenuti.



 

E quasi ora di rientrare, non prima di aver visitato la spettacolare BasilicaSantissima Annunziata del Vastato.




Insomma avevamo ignorato questa perla a pochi passi da Milano, ma ci torneremo presto.